Tensione della dura madre: cause, sintomi e approccio chiropratico. Ti senti sempre rigido e hai male dappertutto? Ti svegli al mattino sei più stanco di quando sei andato a letto? Non riesci a fare sport perché poi ti senti “tutto rotto”? Hai notti agitate? Digrigni i denti durante il sonno? Ti svegli ancor prima dell’alba e non riesci più a prendere sonno? Non riesci a concentrarti e ti accorgi spesso di perdere la memoria? Hai attacchi di fame e cerchi cibi ricchi di zuccheri? Ti arrabbi facilmente anche per le piccole cose? Se stai soffrendo di questi disturbi è facile che la causa sia da ricondurre alla Tensione della Dura Madre.
Questa sindrome è molto comune. Abbiamo notato che la maggior parte dei pazienti che ne soffrono hanno subito un trauma che spesso non ricordano neppure, ma che il loro cervello ovviamente ricorda bene e rivive costantemente, facendoli stare sempre in “allarme” come dovessero sempre affrontare un pericolo. Essi spesso lamentano dolori muscolo-scheletrici cronici oppure un malessere generalizzato che va e viene e può colpire varie parti del corpo. Di solito arrivano dal chiropratico dopo essersi sottoposti a varie visite e a un’enormità di esami diagnostici.
Dura madre: cos’è?
La dura madre, o pachimeninge, è una membrana che fa parte delle meningi. Avvolge il cervello ed è unita a tutte le suture craniche.Scende attraverso il forame magnum e avvolge il midollo spinale all’interno del canale vertebrale. Si attacca all’interno delle prime tre vertebre cervicali, dopodiché scende libera attraverso le altre vertebre per poi di nuovo allacciarsi all’articolazione sacro-coccigea.
Che cosa succede quando la dura madre è sotto tensione?
Normalmente la dura madre non è sotto tensione e permette il movimento libero del midollo spinale all’interno della colonna vertebrale. Quando però la dura madre va in tensione può creare irritazione alle suture craniali, alle vertebre e ai nervi provocando dolore in diverse parti del corpo. Un altro effetto importante della tensione durale è l’interferenza con il movimento normale o naturale del liquido cerebro-spinale che è stimolato dalla respirazione come una pompa; spesso la tensione durale blocca questo meccanismo creando una debolezza generale di tutti i muscoli.
I disagi causati dalla tensione della dura madre
Sapendo che respiriamo mediamente 12 volte al minuto per 24 ore al giorno, possiamo dire che le persone affette da tensione durale si indeboliscono “12 volte al minuto per 24 ore al giorno”. É dunque facile comprendere come i pazienti si sentano sempre stanchi, soffrano di malessere generale e abbiano una soglia di resistenza bassissima a tutto. La dura madre gioca dunque un ruolo fondamentale per la salute e il benessere psicofisico.
La tensione durale e i disturbi diffusi su tutto il corpo
Quando la dura madre funziona normalmente e non interferisce con il meccanismo della circolazione del liquido cerebro-spinale, la colonna vertebrale è più flessibile e permette una mobilità corretta. Quando la dura madre va in tensione il movimento del midollo spinale è limitato e di conseguenza si crea trazione sui nervi che fuoriescono dalla dura madre stessa. Se questa tensione durale interferisce anche con il meccanismo del movimento del liquido cerebro-spinale si possono generare molti sintomi e disturbi in tutto il corpo, apparentemente non correlati ma che in realtà sono strettamente connessi tra loro. È per questo che la tensione durale può essere responsabile di sintomi molteplici ed apparire assimilabile a patologie che non trovano riscontro diagnostico strumentale.
Tensione della dura madre: quali le cause?
- traumi: cadute sul sedere, incidenti automobilistici e colpo di frusta
- parto
- anestesia generale
- posture sbagliate
- ortodonzia, specialmente in pazienti che peggiorano dopo l’applicazione di un byte/placca
- aderenze causate da intervento alla colonna vertebrale.
L’esperienza chiropratica insegna che spesso i sintomi causati dalla tensione durale, soprattutto nei casi di traumi sacrali, si possono manifestare anche dopo molti anni. Dalla mia esperienza personale, avendo lavorato come chiropratico volontario a Vernazza dopo l’alluvione del 2011, ho notato che tutti i pazienti trattati in quei giorni, che avevano subito il trauma emotivo di vivere l’alluvione, mostravano i segni della tensione della dura madre, e nella clinica di tutti i giorni vedo che tutti i pazienti che hanno subito un trauma di qualsiasi tipo che è registrato nella loro memoria ne possono soffrire.
I sintomi
• mal di testa (frontale, alla nuca, che può aumentare flettendo la testa in avanti o semplicemente tossendo o starnutendo);
• dolori cervicali;
• dolori alle braccia che aumentano flettendo la testa in avanti;
• dolori alle spalle;
• dolori dorsali;
• mal di schiena;
• dolore sacrale;
• dolori tipo sciatica;
• dolori e stanchezza bilaterali alle gambe;
• dolori mestruali;
• rigidità vertebrale al risveglio;
• problemi cronici che non hanno né una diagnosi né una patologia conosciuta, quali malessere generale, stanchezza cronica, non sentirsi mai in forma;
• dolori “fibromialgici”.
Il rapporto tra la tensione della dura madre ed ernia del disco.
Dolori a un braccio o a una gamba, simili a sciatica o brachialgia, possono essere causati dalla tensione durale dovuta alla trazione dei nervi spinali che fuoriescono dalla dura madre imitando i sintomi di un’ernia del disco, che non trova riscontro a una indagine con risonanza magnetica o TAC. Se prolungata nel tempo la tensione durale può provocare un avvicinamento anormale delle vertebre con conseguente schiacciamento dei dischi, predisponendo altresì alla formazione di una protrusione o di un’ernia discale, specialmente a livello cervicale.
Come un chiropratico affronta e corregge la tensione durale?
Affrontare la tensione durale e correggerla è una procedura molto più comune di quanto si possa pensare. Quando aggiustiamo la tensione durale, notiamo che il corpo riprende con immediatezza la facoltà di funzionare correttamente e tanti disturbi spariscono automaticamente, ma spesso è necessario ripetere nel tempo più volte questa correzione fino a che il sistema limbico smetta di reagire smodatamente al ricordo del trauma. Ogni paziente è diverso dagli altri e risponde ai trattamenti a seconda della gravità e della cronicità del caso.
Dalla mia esperienza ho notato che sono necessari dai tre ai sei mesi di cura continuativa, più o meno intensiva, per correggere la tensione della dura madre.
Anche se le problematiche causate dalla tensione durale sono già state descritte negli Anni Venti da Speranskij, allievo di Pavlov, e descritte nel suo libro Una base per la teoria della medicina, non è ancora stato trovato un esame diagnostico-strumentale in grado di identificarla. Alcuni segnali si possono trovare osservando le radiografie della colonna vertebrale dove saranno evidenti segnali di artrosi precoci causati da sovraccarichi posturali dovuti alla perdita o accentuazione delle naturali curve del rachide cervicale, dorsale e lombare. Grazie a una specifica serie di test muscolari e neurologici funzionali siamo in grado di identificarla e correggerla con specifici trattamenti chiropratici.
Il trattamento della tensione della dura madre.
Tramite manipolazioni molto specifiche delle suture craniali, delle prime vertebre cervicali e l’articolazione sacro-coccigea, che sono i punti dove la dura madre è allacciata, siamo in grado di eliminare la tensione durale. Dopo una terapia iniziale volta a eliminare la tensione durale, i chiropratici forniscono suggerimenti e insegnano esercizi specifici per evitare che il problema si ripresenti e consigliano controlli periodici per mantenersi nella salute ottimale.
Se pensi di soffrire della tensione della dura madre o se qualcuno dei tuoi cari ne soffre prenota subito una visita dal chiropratico, sarai sorpreso da come risponderà il tuo organismo e in poco tempo ti sentirai una persona rigenerata e in salute.
“Dedico quest’articolo al compianto Dottor Piet Seru il maestro che per primo ha scoperto, studiato e insegnato ai chiropratici come trovare e correggere la tensione della dura madre permettendoci di aiutare negli anni migliaia di persone. Grazie caro Piet sei sempre con noi”.
Manuel Mazzini, dottore chiropratico in Milano, già segretario dell’Associazione Italiana Chiropratici, nel 2006 Chiropratico AIC dell’Anno e nel 2016 TMC International Chiropractor of the Year. È titolare dello Studio Mazzini Chiropractic Center di Milano.