Trattamento del dolore: olio di canapa, olio di calamari, e broccoli. I risultati di uno studio americano condotto nelle cliniche chiropratiche. Un recente studio condotto in una serie di cliniche chiropratiche statunitensi e pubblicato sulla rivista scientifica MPDI ha rivelato che una combinazione di olio di canapa, olio di calamari e broccoli potrebbe risultare efficace nella riduzione del dolore.
La ricerca ha analizzato i tre ingredienti: l’olio di canapa, noto per le sue proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti che riducono l’infiammazione e il dolore; l’olio di calamari, ricco di acidi grassi omega-3 benefici per il sistema nervoso e la salute generale; e il broccolo, un ortaggio ricco di sostanze nutritive e antiossidanti che promuovono la salute delle articolazioni e riducono l’infiammazione.
Olio di canapa, olio di calamari e broccoli nel trattamento del dolore: i dati dello studio
Lo studio, condotto dal 2018 al 2022 in diverse cliniche chiropratiche della Carolina del Nord, ha coinvolto 18 donne e 7 uomini, di età compresa tra i 37 e i 74 anni, tutti affetti da dolore cronico alla schiena. I partecipanti allo studio sono stati suddivisi in due gruppi: uno ha ricevuto -oltre ai trattamenti chiropratici- la combinazione di olio di canapa, olio di calamari e broccolo, mentre l’altro gruppo ha ricevuto, oltre alle cure chiropratiche, un placebo.
I risultati dello studio
Dopo sei settimane di trattamento, i ricercatori hanno valutato i risultati. Il gruppo che ha ricevuto la combinazione di olio di canapa, olio di calamari e broccolo ha riportato una significativa riduzione del dolore rispetto al gruppo del placebo (52%). I partecipanti hanno anche segnalato un miglioramento generale della qualità della vita e una maggiore mobilità.
Questi risultati potrebbero dunque indicare che l’olio di canapa, l’olio di calamari e il broccolo possono essere utilizzati insieme per supportare la cura chiropratica e ridurre il dolore, migliorando la salute complessiva. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questi risultati e stabilire le dosi ottimali e le modalità di somministrazione.
Questa nuova scoperta potrebbe aprire la strada a nuove opzioni di trattamento per chi soffre di dolore cronico alla schiena, offrendo un approccio integrato alla cura chiropratica.